LAZIO
Roma, 06/07/2017 – “Negli ultimi giorni abbiamo spinto molto sul tema dell’emergenza idrica che sta colpendo il Lazio, soprattutto dopo che il Presidente della Regione ha firmato un Decreto per la dichiarazione dello stato di calamità naturale a causa proprio della crisi idrica laziale – ha detto in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci – se è vero che in parte questa crisi è dovuta alla scarsità di piogge autunnali, al tempo stesso la responsabilità è anche dei tanti sprechi di questi ultimi anni, per non parlare dei mancati investimenti da parte di chi, oltre che istituzionalmente, dovrebbe avere a cuore la gestione di un bene fondamentale come l’acqua”.
È sempre più critica la situazione legata al sistema idrico della Regione Lazio. Nelle ultime settimane i nodi stanno venendo al pettine e le proteste si fanno vigorose, per un problema che ha generato disservizi e che probabilmente ne genererà degli altri se non si interverrà in maniera tempestiva e decisiva sul problema.
“I cittadini richiedono un immediato intervento, la Regione deve fornire chiarimenti sulle criticità in tema di emergenza idrica, inoltre – conclude il Presidente Nesci – considerata la gravità della situazione, chiediamo la costituzione di un tavolo tecnico a cui vorremmo sederci anche noi per tutelare gli interessi dei cittadini, con la partecipazione delle Istituzioni competenti e gli altri soggetti interessati”.