In Italia è sempre più in crescita la diffusione degli acquisti effettuati tramite i canali digitali, nonostante ancora l’e-commerce ricopra meno della metà degli utenti che navigano in Internet. Secondo alcune indagini, in Italia, il 60% dei cittadini del Nord acquista online, contro il 45% del Sud e il 50% delle isole. I dati sono alquanto positivi infatti rispetto a due anni fa si è registrata una crescita di circa il 20% della domanda dei consumatori soddisfatta tramite il commercio online e, l’anno successivo nel 2017, l’e-commerce italiano di prodotti ha superato quello dei servizi di circa il 5%.
In particolare, esistono determinati settori in cui l’uso dei canali digitali per le vendite all’estero è più frequente rispetto ad altri, infatti, da alcune indagini emerge che le aziende italiane manifatturiere attive nel mercato online, quasi la metà è propensa all’internazionalizzazione con un 49% delle imprese che vende online nei paesi dell’ Unione Europea, contro un 26% che vende nelle altre parti del mondo.
Il mercato dell’ e-commerce per il Business to Consumer (B2C) è stimato circa 2,5 mila miliardi di dollari mentre circa 10 volte questo, quello per gli scambi tra imprese. Questi numeri potrebbero crescere in percentuali elevatissime in poco tempo ed oggi interessa circa 2 miliardi di consumatori. Per le imprese italiane l’ e-commerce è uno strumento di export vincente in quanto fornisce una sorta di risoluzione al problema delle limitazioni strutturali delle Piccole e Medie Imprese ed allo stesso tempo, da qui ai prossimi anni ci sarà una spinta in più per portare il Made in Italy sempre più in alto.