Roma, 11/10/2019 – “L’amministrazione capitolina parla tanto di mobilità, di ecologia, di ambiente, ma ci chiediamo come intendano convincere i residenti ad abbandonare auto e diminuire il traffico, se questo è lo stato in cui versa il trasporto pubblico – scrive in una nota il Presidente Regionale U.Di.Con. Lazio Martina Donini – ne abbiamo avuto un altro esempio in mattinata, con i pendolari prigionieri delle banchine e dell’inefficienza di un’azienda, l’Atac, che non riesce a fare quello per cui è stata creata, trasportare gli utenti da una parte all’altra della città”.
Una giornata di ordinaria follia quella che gli sventurati passeggeri del treno Roma-Lido hanno dovuto affrontare questa mattina, venerdì 11 ottobre. Un malfunzionamento ad un convoglio presso la stazione di Acilia ha costretto i macchinisti a far scendere i passeggeri e le carrozze successive ad utilizzare un solo binario, congestionando l’intera linea, con attese fino a 20 minuti.
“Un tempo interminabile, che ha messo nei guai coloro i quali si stavano recando a lavoro. Il pubblico a Roma è al collasso. Sono mesi che chiediamo un profondo rinnovamento di Atac, un carrozzone che vive sulle spalle dei cittadini, visto che i finanziamenti del Comune rappresentano il 65% degli incassi – continua Donini – in quale altra società di trasporto biglietti e abbonamenti rappresentano solo il 35% degli introiti? Ci chiediamo se la sindaca Virginia Raggi e il Presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefàno abbiano mai preso un mezzo pubblico, sembra che l’amministrazione viva in un mondo a parte, completamente slegati dalla realtà e dalle esigenze degli abitanti – conclude Donini – muoversi a Roma è diventata un’avventura, si sa quando si parte ma non si sa quando si arriva”.