Il 29 marzo 2021, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’accordo quadro nazionale tra Governo, Regioni, Province autonome, Federfarma a Assofarm per la somministrazione dei vaccini anti Covid presso le farmacie, secondo quanto stabilito dalla legge di bilancio e dal D.L. Sostegni.
Si partirà con le farmacie, tra la metà e la fine di aprile, quando arriveranno in Italia le dosi del vaccino Johnson&Johnson, approvato dall’EMA e dall’AIFA nelle scorse settimane, e l’unico ad essere monodose. Secondo gli accordi europei, all’Italia spettano 7,3 milioni di dosi nel secondo trimestre e 15,9 milioni di dosi nel terzo trimestre. La Regione Lazio, che sin dall’inizio si è difesa abbastanza bene nell’organizzazione della campagna vaccinale, dalle prenotazioni al coordinamento degli hub vaccinali, si prepara a ricevere le dosi e a smistarle alle farmacie aderenti all’iniziativa: su 1800 farmacie nel Lazio, già circa 1000 hanno comunicato la loro pre-adesione.
L’accordo definisce i criteri organizzativi della somministrazione del vaccino in farmacia, saranno gli stessi farmacisti a vaccinare, previa abilitazione attraverso un corso di 20 ore organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità. Il vaccino potrà essere somministrato alle persone dai 18 anni in su, ad esclusione delle persone particolarmente vulnerabili e soggette a pregresse reazioni allergiche. Le farmacie dovranno dotarsi di spazi idonei a garantire la sicurezza delle persone e dei farmacisti stessi, dalla fase di accoglienza del paziente alla fase di osservazione.
L’assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha annunciato che il vaccino si potrà prenotare attraverso una piattaforma regionale dedicata, sulla quale è possibile scegliere la farmacia territorialmente più vicina, con il codice fiscale e secondo le classi d’età.
Secondo un calcolo approssimativo di D’Amato, lo scopo è raggiungere circa 20 vaccinazioni giornaliere per ognuna delle farmacie aderenti così da arrivare a 20 mila somministrazioni al giorno. Un traguardo importante, un ulteriore passo in avanti per accelerare la campagna vaccinale, necessaria a contrastare il virus e il numero di morti, ad oggi ancora troppo elevato nonostante la somministrazione dei vaccini e le regioni in rosso.
Si attende fiduciosi l’arrivo del vaccino Johnson&Johnson, sperando che la casa farmaceutica non faccia sorprese e si attenga agli accordi circa le dosi promesse, per far sì che, accanto agli hub vaccinali già presenti e funzionanti del Lazio, le farmacie contribuiscano a raggiungere gli obiettivi fissati per avere la giusta e auspicata copertura vaccinale.