Per tutto il periodo estivo e fino al mese di settembre, le scuole aderenti al progetto Piano scuola estate 2021, rimangono aperte con il duplice scopo di rinforzare e potenziare le competenze disciplinari e relazionali e recuperare la socialità degli studenti, in parte perduta a causa della pandemia da Covid-19.
Il Piano ideato e realizzato al termine di un anno complicato, rappresenta una sorta di “ponte” per accompagnare i ragazzi al prossimo anno scolastico 2021/2022, attraverso un percorso formativo diviso in tre fasi:
Fase I – giugno 2021: nella prima fase, quella di “rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali”, le istituzioni scolastiche, a seguito di una più approfondita valutazione dei bisogni formativi dello studente, propongono iniziative di orientamento su alcune materie di insegnamento, ad esempio nell’ambito dello STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica); attività di laboratorio come musica, sport, educazione all’ambiente e al territorio; approfondimenti sulla conoscenza del territorio e delle tradizioni locali.
Fase II – luglio/agosto 2021: la seconda fase, che si pone come obiettivo il “rinforzo e il potenziamento delle competenze disciplinari e della socialità”, si avvale dei “Patti educativi di comunità”, strumento necessario a rafforzare il legame tra scuola e territorio. Questo periodo permetterà agli studenti di riavvicinarsi a settori duramente penalizzati dalla pandemia, come la musica d’insieme, lo sport, l’arte e la creatività, le tecnologie digitali, l’educazione alla vita collettiva e all’ambiente. Queste attività non verranno svolte in ambiente scolastico bensì in spazi aperti, cinema, teatri, musei, biblioteche, centri sportivi, non prevedono la partecipazione degli insegnanti ma l’ausilio di educatori, esperti esterni, imprese del terzo settore.
Fase III – Settembre 2021: la terza fase, dedicata al “rinforzo e al potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali con intro al nuovo anno scolastico” ha lo scopo di accompagnare e incoraggiare i ragazzi all’inizio del nuovo anno scolastico attraverso attività laboratoriali, anche gestite dagli studenti e supervisionate dai docenti, e attraverso sportelli informativi tematici o psicologici.
Il Piano scuola estate 2021, finanziato con 510 milioni euro dal Ministero dell’Istruzione, rappresenta un percorso di evoluzione del sistema scolastico, un progetto necessario che “non vuole lasciare indietro nessuno” e che soprattutto guarda al futuro mettendo al centro le esigenze e i bisogni dei ragazzi, duramente colpiti dal un punto di vista emotivo, sociale e identitario a causa della pandemia.