Ecosistema urbano 2021: la situazione delle città del Lazio nel rapporto di Legambiente

19 Nov 2021 | Ambiente

Ecosistema Urbano 2021, pubblicato nel mese di novembre, è il rapporto sulle performance ambientali delle città italiane a cura di Legambiente in collaborazione con Ambienteitalia e il Sole 24Ore.

Il rapporto ha preso in esame 105 capoluoghi italiani, analizzati attraverso 18 indicatori facenti riferimento a sei macroaree ambientali necessarie a definire il livello di sostenibilità e vivibilità di ogni città nell’anno 2020: aria, acque, mobilità, rifiuti, ambiente urbano ed energia.

Se diamo uno sguardo alla classifica generale nazionale del rapporto, vediamo che i capoluoghi del Lazio non ne escono positivamente: Rieti si colloca al 45° posto, a metà classifica seppure in ribasso rispetto all’anno precedente che si trovava al 38°posto; a seguire Frosinone al 78°; Viterbo al 83°, Latina quasi ultima al 100°.  Roma si colloca all’86° posto, una pessima posizione per la città Capitale d’Italia che solo 15 anni fa si trovava al 55°posto.

In linea generale, dal rapporto emerge che le criticità e le emergenze delle città laziali rimangono più o meno stabili rispetto all’anno precedente e di conseguenza i dati e i punteggi assegnati non hanno subito grandi variazioni.

Guardando alcune performance ambientali, nel settore dei rifiuti la città di Frosinone rimane quella più virtuosa con un 70,2% di rifiuti differenziati rispetto invece alla capitale che subisce un lieve calo passando dal 45,5% del 2019 al 45,4% del 2020. Molto bassa invece la percentuale di rifiuti della città di Latina che si attesta al 29,2%.

Per quanto riguarda la qualità dell’aria, nonostante il lungo lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19, in alcune province rimane stabile, rispetto al 2019, la media dei valori annuali di polveri sottili (PM10) espressi µg/mc: Roma 26,5, Latina 23 e Viterbo 17. Lieve calo nella provincia di Frosinone che passa da 29 µg/mc a 20 µg/mc e nella provincia di Rieti che passa da 18 µg/mc a 13 µg/m.

Nota dolente è data dalla dispersione di acqua nella rete, intesa come differenza percentuale tra l’acqua immessa in rete e consumata per usi domestici, industriali e agricoli: spicca fra tutte Latina con un 67,9% di dispersione di acqua che non arriva ad essere utilizzata.

Senza dubbio a causa della limitazione degli spostamenti dovuti all’emergenza sanitaria, notiamo un calo del numero di passeggeri del trasporto pubblico in tutte le province a fronte di un’offerta di trasporto più o meno stabile. Di contro, in leggera crescita in tutte le città, i metri di pista ciclabile ogni 100 abitanti.

Fonte: Legambiente, Ecosistema urbano 2021