Rifiuti a Monti, U.Di.Con.: “Sperimentazioni nella città dove manca l’essenziale”

6 Apr 2022 | Comunicati Stampa

Roma, 06/04/2022 – “Accogliamo favorevolmente iniziative volte a migliorare la qualità della vita e il decoro della Capitale, ma in una città inondata dai rifiuti, dove manca l’ordinario, non ci possiamo permettere sperimentazioni, soprattutto in un quartiere nevralgico – scrive in una nota la Presidente dell’U.Di.Con. Regionale Lazio, Martina Donini – mi domando però in quale punto dell’iter decisionale qualcuno ha pensato che questa potesse essere una buona idea e come sia possibile che il dirigente non sia stato portato a più miti consigli”.

Il Rione Monti è invaso dall’immondizia. L’Ama, la municipalizzata che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti dell’Urbe, da qualche settimana ha rimosso gli ultimi cassonetti rimasti su via Cavour, e inaugurato tre isole ecologiche per i cittadini, potenziando il servizio porta a porta già esistente nel municipio. Tutto molto nobile se non fosse che, nella realtà, Monti sia stata invasa dai miasmi provenienti da sacchetti abbandonati dappertutto – vista anche la poca capienza delle piazzole, peraltro chiuse nel fine settimana.

“È inutile parlare di raccolta differenziata se non si affronta seriamente e organicamente il tema della sostenibilità – continua Donini – messa così sembra solo uno spot elettorale per chi non abita qui. Le dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente del I municipio, Stefano Marin, che gonfia il petto parlando di posti auto recuperati dall’eliminazione dei cassonetti, dimostrano che di green c’è solo il portafoglio dei romani dopo la rata della Ta.Ri.”.

“Iniziative come la raccolta porta a porta non possono funzionare se non accompagnate dalla lotta all’abusivismo: i locali che utilizzano i cassonetti pubblici come se fossero i propri, e il presidio attivo del territorio da parte della polizia locale è molto carente – prosegue Donini – sono questi i problemi che ci auguriamo l’Amministrazione risolva al più presto. Il sindaco Gualtieri in più di un’occasione ha parlato della città dei 15 minuti – conclude Donini – beh, abbiamo iniziato dall’immondizia sotto casa”.