Dal 1° luglio è in vigore il nuovo regolamento sul roaming che proroga il servizio a tariffa nazionale per i viaggiatori in Europa fino al 2032.
Gli europei che viaggiano all’interno dell’UE possono quindi continuare a effettuare chiamate, inviare SMS e utilizzare servizi di dati pagando soltanto la tariffa nazionale.
Quali sono le misure introdotte
Il regolamento Ue proroga di fatto la validità delle norme grazie alla quale i viaggiatori nell’Ue e nel SEE possono effettuare chiamate, inviare messaggi e navigare in internet all’estero senza costi aggiuntivi.
- I consumatori dell’Ue avranno accesso agli stessi servizi cui hanno accesso nel proprio paese. Il cliente in roaming che utilizza dei servizi 5G nel proprio paese dovrebbe disporre di tali servizi all’estero se il paese ospitante possiede quella tecnologia;
- I consumatori – in base alla nuova normativa – saranno informati meglio rispetto a prima sui tipo di servizi che possono comportare dei costi aggiuntivi (numeri di assistenza clienti, helpdesk o compagnie di assicurazione);
- I consumatori saranno informati con un Sms in merito a tariffe supplementari. Spesso le connessioni mobili a bordo di treni e aerei comportano costi maggiorati. Con la nuova normativa gli operatori offriranno ai consumatori gli strumenti corretti per evitare la lievitazione dei costi. Nel caso in cui il costo maggiorato dovesse superare i 50 euro, il servizio roaming verrebbe automaticamente interrotto.
A chi sono rivolte le misure
Il nuovo regolamento è destinato a tutti i cittadini, alle imprese e agli operatori europei.
I cittadini potranno usufruire di una rete mobile con la stessa velocità e qualità di quella del proprio paese di provenienza. I cittadini europei saranno più tutelati da maggiorazioni o costi aggiuntivi e informati sul costo di eventuali servizi a pagamento.
Gli operatori potranno continuare a erogare gli stessi servizi poiché le nuove norme prevedono una riduzione dei massimali delle tariffe all’ingrosso e un accordo di base tra operatori nazionali ed esteri.
Le imprese potranno beneficiare di una connettività più veloce ed efficiente.
In che modo il regolamento garantirà che il roaming a tariffa nazionale sia economicamente sostenibile?
Per la regolamentazione sui massimali all’ingrosso, gli operatori devono mettere a disposizione la propria connessione per permettere all’operatore estero di fornire servizi di roaming a tariffa nazionale. Il riesame del roaming dell’Ue ha dimostrato che i massimali all’ingrosso devono essere ulteriormente ridotti e ciò renderà il roaming all’interno della Ue uno strumento sostenibile.
Conviene sfruttare questa soluzione per chi vive all’estero?
Una persona che viaggia periodicamente all’estero potrà utilizzare il roaming, così come la persona che decide di trasferirsi all’estero. Tuttavia nel secondo caso è consigliato per il consumatore dotarsi di un contratto locale di telefonia, in quanto il roaming permanente non è considerato come “uso corretto”.
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