Aumenti biglietti bus e metro, Udicon: previsione inaccettabile per i cittadini romani

5 Dic 2022 | Comunicati Stampa

Roma, 05/12/2022 – Nelle ultime ore si parla dell’aumento del costo dei biglietti di bus e metro nella Capitale a partire da luglio 2023. Aumento che rientra in un accordo siglato attraverso il “Contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale tra Regione Lazio e Trenitalia, 2018-2032”.

“Rimaniamo basiti di fronte alla notizia dell’aumento del costo di tutti i titoli di viaggio relativi al trasporto pubblico di Roma – scrive in una nota il Presidente di U.Di.Con. Regionale Lazio Fabrizio Ciliberto – ci troviamo di fronte a una problematica che, se davvero venisse confermata, comporterebbe gravi danni in capo ai cittadini e agli utenti del trasporto pubblico romano”.

“Leggiamo che dall’estate del 2023, il B.I.T. (biglietto integrato a tempo) passerebbe da € 1,50 a € 2,00 l’abbonamento mensile dagli attuali € 35,00 ai € 47,50 e l’abbonamento annuale da € 250,00 € a € 350,00. Cifre davvero inaccettabili e soprattutto insostenibili – afferma Ciliberto – vista l’attuale situazione economica globale caratterizzata dal rialzo dell’inflazione e dal continuo aumento dei costi energetici, che stanno mettendo in ginocchio intere famiglie”.

“L’aspetto ancor più grave della situazione, è la prospettiva ingiustificata di un aumento del costo dei biglietti in relazione alla qualità del servizio offerto. Ogni giorno, sono milioni i cittadini che si muovono nella Capitale per motivi di studio o lavoro e ogni giorno – continua Ciliberto – gli stessi cittadini devono fare i conti con i continui disservizi che rappresentano un disagio reale e concreto rispetto al costo attuale”.

“L’U.Di.Con. Regionale Lazio, a fronte di un servizio vergognoso e spesso inesistente (per fare solo un esempio basti pensare alla linea Metromare Roma-Lido, cancellata negli ultimi giorni dai percorsi di Google Maps per via dei continui ritardi e corse sospese) intende rivolgersi già da ora – conclude Ciliberto – agli organi competenti al fine di poter scongiurare per tempo una situazione che ricadrà ingiustamente sulle tasche degli utenti.”