Befana Piazza Navona, U.Di.Con Regionale Lazio: “Piazza piena, falla nella gestione della sicurezza e protocollo inesistente”

10 Gen 2023 | Comunicati Stampa

Roma 10/1/2023 – Come da tradizione nel giorno dell’Epifania a Roma, centinaia di migliaia di persone si sono riversate nel centro storico per passeggiare tra le vetrine dei negozi, approfittando dei primi saldi invernali, e soprattutto per assistere all’evento tradizionale della Befana di Piazza Navona organizzato dall’Amministrazione comunale.

“Dalle prime ore del pomeriggio nel centro storico e in direzione di Piazza Navona si sono registrati notevoli afflussi di persone che hanno provocato mobilità e traffico in tilt, con chiusure e deviazioni stradali, stazioni metro interdette e ingressi di Flaminio e Barberini contingentati”, ha dichiarato il Presidente U.Di.Con Regionale Lazio, Fabrizio Ciliberto. “Era assolutamente prevedibile che nel giorno dell’Epifania, come ogni anno, i cittadini si sarebbero recati alla cerimonia di Piazza Navona. Siamo felici di festeggiare il lento ritorno alla normalità dopo la pandemia e le restrizioni dovute al lockdown e l’evento di Piazza Navona lo testimonia. Ma qualcosa forse non ha funzionato sul fronte delle misure di sicurezza messe in atto per gestire la calca creatasi dentro la piazza. Forse qualcuno nell’Amministrazione capitolina ha dimenticato come si gestisce la folla durante queste occasioni?” ha continuato Ciliberto.

“Le scarse misure di sicurezza messe in atto senza prevedere specifiche vie di fuga potevano favorire una tragedia simile a quella avvenuta in Piazza San Carlo a Torino. Per fortuna non ci sono state notizie di incidenti e di problemi. Il Campidoglio tiri un sospiro di sollievo e ricordi che, soprattutto in vista degli eventi che saranno organizzati con la bella stagione, sarebbe utile dotarsi di un protocollo di sicurezza più stringente ed evitare situazioni spiacevoli, soprattutto quando gli eventi sono pensati per le famiglie e per i bambini. Piazza Navona non andava riempita in quel modo. È un rischio che non dobbiamo mai più correre.”, ha concluso il Presidente di U.Di.Con Regionale Lazio.