Il Piano per la Transizione Ecologica del Lazio

16 Mar 2023 | Ambiente

Il Lazio è stata la prima regione italiana ad approvare un Piano regionale per la Transizione Ecologica, il cosiddetto PTE. Si tratta di un documento programmatico ispirato ai principi e alle strategie del Green Deal Europeo, che prevede di agire su cinque macro obiettivi da realizzare entro il 2050:

 

  • Neutralità climatica
  • Azzeramento dell’inquinamento
  • Adattamento dei cambiamenti climatici
  • Ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
  • Transizione verso l’economia circolare e la bioeconomia

Il PTE regionale, sottoposto preliminarmente alla prima assemblea civica del Lazio, programma la spesa pubblica per il raggiungimento degli obiettivi a 5,9 miliardi totali, di cui 4,6 miliardi del PNRR e Piano del Nazionale di Coesione e 1,3 miliardi di fondi europei.

Gli ambiti di intervento del PTE sono quattro: transizione energetica, transizione agricola, uso efficiente delle risorse, territorio sostenibile.

Il tema dell’efficienza energetica viene approfondito in relazione ai consumi finali, all’ambito civile e a quello industriale, all’elettrificazione dei consumi, prosumazione diffusa, micro grid e smart grid, sistemi di storage, autoconsumo e comunità energetiche, trasporti e mobilità sostenibile. L’efficienza energetica negli ambiti di utilizzo finale (civile, industria, trasporti, e reti intelligenti) ricopre un ruolo importante ai fini della riduzione delle emissioni di gas serra, cambiamenti climatici e diminuzione dei consumi energetici. Per quanto riguarda l’agricoltura, uno dei settori economici più esposti al cambiamento climatico, gli ambiti di intervento del Piano si sviluppano principalmente nel sostegno all’agricoltura di precisione e agricoltura 4.0, nel sostegno all’agricoltura biologica e nel sostegno al settore agrivoltaico. In riferimento all’uso efficiente delle risorse si prende in considerazione soprattutto la risorsa idrica e le problematiche che gravitano intorno ad essa: la sicurezza e l’accesso alla risorsa e i conflitti che derivano dall’approvvigionamento e dalla gestione delle fonti di consumo umano; la qualità della risorsa e la quantità della risorsa idrica. Infine, le azioni relative al territorio sostenibile sono rivolte a preservare le risorse naturali e gli ecosistemi, assicurandone l’adattamento al cambiamento climatico e ambientale perché le future generazioni possano ancora beneficiare dei beni e servizi che il suolo ci offre, in riferimento ad esempio all’assorbimento del carbonio e alla regolazione del clima e del ciclo dell’acqua.