Saldi invernali 2024: i consigli per evitare fregature e finti sconti

3 Gen 2024 | Commercio

Prendono il via oggi 3 gennaio 2024 i saldi invernali in Valle D’Aosta, nel resto d’Italia si dovrà aspettare il 05 gennaio. Si tratta del periodo dell’anno in cui i consumatori possono approfittare degli sconti per acquistare capi a buon prezzo, risparmiare e aggiornare il proprio guardaroba. Allo stesso tempo, per fare acquisti effettivamente convenienti e in totale sicurezza, è bene prestare attenzione ad alcuni aspetti, onde evitare di imbattersi in fregature e finti sconti.

Sicuramente la normativa a tutela dei consumatori sulla chiarezza degli sconti, la cosiddetta Direttiva Omnibus entrata in vigore il 01 Luglio 2023, stabilisce che in caso di promozioni o di sconti deve essere esposto al pubblico il prezzo più basso del singolo prodotto applicato nei 30 giorni precedenti, la percentuale di sconto applicato e il prezzo finale. Nell’eventualità il commerciante non si attenesse alla nuova normativa, andrebbe incontro a sanzioni vista la messa in atto di una “pratica commerciale scorretta”.

Ma vediamo quali sono gli altri aspetti da tenere in considerazione per effettuare acquisti in sicurezza e in modo consapevole, secondo Confcommercio e Federazione Italia Moda:

  1. Cambio della merce: è a discrezione del negoziante il cambio di un prodotto a meno che questo non sia danneggiato o non conforme, e così come riporta il Codice del Consumo, in questo caso il negoziante deve necessariamente provvedere alla riparazione o alla sostituzione e, se non fosse possibile, restituire la somma pagata. Il consumatore ha due mesi tempo per denunciare il difetto. Per gli acquisti online invece i cambi o il recesso dal contratto è sempre possibile entro i 14 giorni dalla ricezione della merce indipendentemente dalla presenza di difetti.
  2. Mantenere sempre lo scontrino fiscale: con lo scontrino fiscale è possibile effettuare cambi durante il periodo dei saldi.
  3. Prodotti in saldo: i capi in vendita durante il periodo dei saldi devono avere carattere stagionale, non devono in alcun modo essere fondi di magazzino. Devono inoltre subito un certo notevole deprezzamento se non vengono venduti per un lungo periodo di tempo.
  4. Provare i capi: altro aspetto lasciato alla discrezionalità del negoziante.
  5. Indicazione del prezzo: il negoziante è obbligato a esporre il prezzo iniziale, lo sconto applicato e quello finale. Si ricorda che il prezzo iniziale deve essere il prezzo più basso applicato negli ultimi 30 giorni, ai sensi dell’Art. 17 bis D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo introdotto dal D.Lgs. n. 26/2023 di recepimento della Direttiva UE “Omnibus”.