Negli ultimi mesi si è diffusa una nuova truffa telefonica che utilizza il prefisso internazionale +351, associato al Portogallo. Questa truffa, nota come “truffa del prefisso portoghese”, prende di mira soprattutto i giovani in cerca di lavoro, sfruttando tecniche di phishing telefonico per rubare dati sensibili. La truffa del prefisso portoghese è solo l’ultima di una lunga serie di truffe telefoniche che sfruttano la vulnerabilità degli utenti per ottenere i dati dei consumatori. Essere consapevoli delle tecniche utilizzate dai truffatori è il primo passo per proteggersi. Ricordate sempre di mantenere alta la soglia di attenzione e di non fornire mai informazioni personali a sconosciuti. Bloccate immediatamente i numeri sospetti e se avete dubbi, verificate sempre l’autenticità delle chiamate ricevute. Essere prudenti può fare la differenza.
Come funziona? La truffa inizia con una telefonata da un numero sconosciuto con prefisso +351. Solitamente la chiamata contiene un messaggio registrato che invita la vittima a continuare la conversazione su WhatsApp. Il messaggio può far riferimento a un curriculum ricevuto, con il truffatore che si spaccia per un recruiter interessato a un colloquio di lavoro o per ottenere maggiori dettagli.
Una volta che la vittima accetta di proseguire la conversazione su WhatsApp, il truffatore inizia a chiedere informazioni personali, come dati anagrafici, copie di documenti d’identità e, in alcuni casi, anche coordinate bancarie. Questi dati vengono poi utilizzati per furti d’identità o per sottrarre denaro dai conti correnti della vittima.
Le vittime più comuni di questa truffa sono i giovani in cerca di lavoro, poiché potrebbero essere più inclini a rispondere a chiamate da numeri internazionali, avendo inviato candidature anche a offerte di lavoro all’estero. L’apparente professionalità del contesto lavorativo proposto rende la truffa particolarmente insidiosa.
Difendersi da questa truffa è possibile, ma richiede attenzione e consapevolezza. Ecco alcune strategie per proteggersi:
- Non rispondere a numeri sospetti: se ricevete una chiamata da un numero sconosciuto con prefisso +351 o da altri numeri internazionali non salvati in rubrica, evitate di rispondere. Se lo fate per curiosità, non proseguite mai la conversazione su WhatsApp o altri canali di messaggistica.
- Non fornire mai informazioni personali: non condividete mai dati sensibili come indirizzo, documenti d’identità o informazioni bancarie tramite telefono o messaggio. Le aziende legittime non richiedono queste informazioni in questo modo, soprattutto senza un contatto precedente.
- Verificate le offerte di lavoro: se ricevete una telefonata relativa a una candidatura, verificate sempre l’identità del chiamante e dell’azienda che dice di rappresentare. Contattate direttamente l’azienda tramite i suoi canali ufficiali per confermare la veridicità della proposta.
- Attenzione alle tecniche avanzate di inganno: in alcuni casi, i truffatori potrebbero cercare di guadagnare la vostra fiducia usando voci apparentemente familiari o riferimenti a dettagli personali. Fate attenzione: grazie alle nuove tecnologie, è possibile clonare voci o creare scenari credibili per truffare la vittima.
- Bloccate i numeri sospetti: utilizzate le funzioni di blocco delle chiamate disponibili sul vostro smartphone per evitare di ricevere ulteriori contatti da numeri sospetti. Ci sono anche app specifiche che aiutano a identificare e bloccare i numeri truffaldini.